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Essere un radioamatore può essere una filosofia di vita...
Sono un chimico industriale e, da quando mi sono laureato, lavoro nel settore ceramico con inizio in unità di produzione, proseguendo dalla parte dei fornitori di impianti per ceramica fino all'attività indipendente di consulenza tecnica dal 2000: il mio lavoro mi ha portato in giro per il mondo dandomi la possibilità di visitare più di 40 paesi e di incontrare molti radioamatori quando passavo qualche settimana per il mio lavoro nella loro area .

Qualche volta ho avuto la possibilità di operare da stazioni interessanti come il radio club di Bangkok (HS0/I1GXV) o da quelle di amici con i quali ho mantenuto relazioni per decenni come il mio caro amico  Ralph W7COK (SK) di Cheyenne, WY, veterano dei B52 durante la WWII  che mi ha seguito a distanza da quando ero un giovane studente fino a poco dopo la nascita nel 1998 della mia prima figlia Anna, con appuntamenti settimanali in 10 metri o, quando il ciclo solare rendeva impossibile i contatti radio, via posta con molte, molte lettere (...non e-mails, internet non era ancora disponibile a quel tempo hi hi...). Fortunatamente per noi, dopo così tanti anni di soli contatti radio a distanza, nel Marzo 1998 ho avuto la possibilità di visitare Ralph e la sua cara moglie Lois, W7COJ, una visita che ha segnato la mia vita per sempre in quanto solo in quell'occasione mi sono veramente reso conto di quale solido legame si era costruito tra noi in così tanti anni, e solo grazie al nostro interesse per la radio.

Ho avuto la possibilità di sviluppare una simile amicizia con un altro caro amico, DL6FZ, Hein (SK), ex operatore radio durante la WWII sui carri armati tedeschi, attivo da Buxtehude, vicino ad Amburgo: ci incontrammo nei primi anni 80' in un campeggio vicino a Venezia e da quel tempo fino a pochi anni fa, alla sua scomparsa, eravamo soliti incontrarci in 20 metri quasi tutti i sabati mattina....

I tanti viaggi effettuati per lavoro o per vacanza mi hanno permesso contatti con culture di aree e di persone conosciute molto differenti dalle mie e solo l'essere un radioamatore mi ha consentito di avere opportunità di incontri ed amicizie altrimenti irrealizzabili.

Comunque, quando sono  a casa, la radio mi permette di "viaggiare" in altro modo, rendendo ogni contatto una nuova esperienza.


L'attività di radioamatore ha sicuramente influenzato il mio carattere da quando ero ragazzo, rendendomi interessato a migliorare la conoscenza della lingua inglese, cosa che ha avuto un ruolo fondamentale nella mia vita professionale e che mi ha aiutato a mantenere amicizie con altri appassionati in varie parti del mondo.

Anche interventi di supporto diretto per comunicazioni di emergenza a seguito di calamità naturali quali il terremoto in Irpinia nel 1984 o indiretto quali ricerca di notizie di connazionali a seguito del terremoto a Città del Messico nel 1985 e per altri eventi successivi di carattere locale (esondazioni del lago etc) hanno contribuito e contribuiscono tuttora a dare maggiore significato alle mie attività correlate alla radio.  

Sono sposato con Ersilia ed abbiamo 2 ragazzi, Anna (nata nel 1998) e Marco (nato nel 2004) entrambi potenziali futuri radioamatori...
Per qualche anno abbiamo passato parte delle nostre vacanze estive in una piacevole area di campagna in centro Italia, a circa 50 km nord da Roma, una delle aree dove svolgo la mia attività professionale e dove ci siamo divertiti a curare un piccolo vigneto con giardino situato intorno ad una casa di campagna dove avevo installato temporanemente qualche antenna, riattivando il nominativo I1GXV/0 come ho fatto dal 1986 al 1990 dalla stessa zona, all'inizio della mia attività professionale....

I1GXV in visita a UA9ADP Veniamin in Yuzhnouralsk
I1GXV in UA4 a -20°C
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